CTRL+N a Lago D’Idro

Il team CTRL+N, composto da un mix di MBA fellows e PHD dalle competenze molto eterogenee – dal classico ingegnere gestionale ai più tecnici ingegneri aerospaziale e nanotecnologico.

Una delle soluzioni di Innovation For Change 2019 è presentata all'associazione Amici della Terra

CTRL+N è il risultato di un lungo processo di ideazione ottenuto durante il percorso di Innovation for Change 2019. Il team, composto da un mix di MBA fellows e PHD dalle competenze molto eterogenee (dal classico ingegnere gestionale ai più tecnici ingegneri aerospaziale e nanotecnologico), ha presentato una soluzione innovativa per ridurre l’inquinamento da azoto nelle acque dolci. Anche durante il Demo day del 27 giugno, John Elkann ha dato menzione particolare al progetto CTRL+N, distinguendolo per impatto della soluzione e fattibilità.

L’idea di CTRL+N è molto semplice, utilizzare la coltura controllata di alghe come filtro naturale per ripulire le acque dagli eccessi di nitrati ed altri composti inquinanti. Il modello di business diventa economicamente sostenibile quando le alghe prodotte verranno raccolte, vendute ed usate poi come biofertilizzanti. La stima audace dei ragazzi di CTRL+N è di poter ripulire l’intero flusso del Po in un solo anno piazzando un milione di bioreattori.

Pochi giorni dopo la conclusione di Innovation For Change, Elena Barone e Mario de Matteo sono stati chiamati a rappresentanza di CTRL+N dall'associazione 7milamiglialontano, ospiti da Gianluca Bordiga di Amici della Terra, impegnata dal 2007 nella salvaguardia del lago d’Idro e del fiume Chiese. L’intervento di CTRL+N ha avuto molta risonanza mediatica grazie anche all’inserzione sulla prima pagina del Giornale di Brescia.

A valle dell’evento, lo stesso Bordiga si è espresso entusiasta all’idea di testare il bioreattore CTRL+N direttamente nel lago, da anni al centro della cronaca per i risaputi problemi di inquinamento.

Non resta che aspettare i prossimi mesi per vedere come CTRL+N svilupperà e testerà la soluzione.

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